E' tempo di turn over.

27.11.2013 16:58

 

Mi chiedo come sia possibile pubblicare degli articoli di natura economica su una testata nazionale con la presunzione di scrivere che alla fine quasi quasi tutto va bene. Cercando di riflettere più a fondo sul problema mi vengono alla mente i proclami di Mister B, quando ancora al Governo, diceva agli italiani che non c'era di che preoccuparsi e che la parola crisi quasi non fosse necessario pronunciarla, figuriamoci pensarla!

Ed é cosi' che inizia la mia mattinata con un bell'articolo in prima pagina su un noto quotidiano che dice a chiare e cubitali lettere che Moody's prevede una crescita per l'Italia, udite bene crescita, nel 2014 che oscilla tra lo 0 e l'1% del PIL.

Con gli occhi sbarrati davanti al mio pc faccio ordine e chiedo ai folletti di farmi domande uno alla volta.

La prima domanda é: ma parliamo veramente di crescita? E poi di getto ma non sarà forse un articolo ridicolo ?  Quando un paese UE puo' dirsi in crescita? Evidentemente per gli standard della moderna economia stagnante anche lo 0,1% fa notizia.

In seconda battuta mi chiedo come una disoccupazione al 12% ( per il 2014 si parla di 13%) possa essere quasi messa da parte in favore di un articolo su una presunta nota positiva forse un po' troppo stile Mister B. 

Credo che il panomara italiano sia tutt'altro che roseo e credo fortemente che tutti ne siano al corrente e dunque consapevoli.

La cosa che mi stupisce é come sia possibile che gli sforzi fatti finora sembrano non sortire effetto alcuno. L'aumento delle tasse, quella si che é una escalation di violenza nei confronti del povero cittadino che ha sempre onestamente contribuito e che merita, perché depauperato, sempre più questo aggettivo. Il Governo sembra trovare soluzioni a breve termine senza essere capace di intranprendere la strada Maestra, ma una timida viuzza secondaria.

Gli economisti mondiali sembrano essere d'accordo nel dire che l'austerità fa bene ma con moderazione perché in realtà potrebbe distruggerti. Infatti non é la sola soluzione da intraprendere; la ricetta dovrebbe essere austerità o meglio conti pubblici in regola e una politica del lavoro valida sostenuta dalle riforme strutturali.

Ma come interpretare questi due corollari? Sarà che forse conti pubblici in regola  va a braccetto con spesa pubblica equilibrata e non con una spesa pazza e irrazionale. Una spesa equilibrata e ripartita in modo razionale sui vari settori che siano sanità, cultura, ricerca, università e scuola oppure politiche agroalimentari e della pesca. Forse un contenimento delle spese superflue in ogni settore? Forse no! Pare sia  sufficiente l'introduzione di nuove tasse camuffando quelle esistenti e cambiando esse nome? Ma cio' che non mo spiego é come sia possibile che a fine mese, quando capita a tutti di arrivare con gli euro contati, ci si metta a tavolino e si decida cosa comprare e cosa no. Dove comprarlo per risparmiare anche pochi centesimi, tutto fa brodo sulla nostra economia personale. Insomma come fa una mamma italiana a far quadrare i conti di una famiglia intera? Svelato il segreto, a domanda mia madre risponde : calcolo la spesa su quello che ho non su quello che vorrei avere e faccio quadrare i conti! La risposta é tanto banale quanto sorprendentemente geniale. Tutti i bravi esperti assunti dall"apparato pubblico potrebbero forse essere usati da essa proprio a tale scopo a meno che... e qui sorge un dubbio atroce la classe politica sia composta da soli cretini. Possibile che parliamo di 100% di cretini? La legge dei grandi numeri dovrebbe essere rivista.

Infine quali sarebbero queste riforme strutturali da intraprendere? Forse una riforma della scuola, delle università? Forse una nuova politica di accesso al lavoro? Forse un finanziamento più semplice alle imprese? Forse una sorta di coordinamento scuola/università/lavoro? Non é dato saperlo dato che nessuno ha la benché minima intenzione di fare nulla.

La frustrazione é tanta, bisogna ammetterlo; cosi' come la personale speranza di veder nascere e non dal nulla, una nuova classe politica intelligente e senza paura di non essere rieletti ma cosamai con lo stimolo di voler fare bene.

E' tempo di turn over, e non parlo di calcio ma  di colletti bianchi. Dato che é solo martedi'.